Descrizione
«Molte persone devono aver avuto la ventura di incontrare in alcune province di Francia un certo numero di cavalieri di Valois, poiché ne esisteva uno in Normandia, se ne trovava un altro a Bourges, un terzo nel 1816 prosperava nella città di Alençon, e forse il Midi era provvisto del suo. Ma l’enumerazione di questa tribù valesiana non ha qui alcuna importanza. Tutti questi cavalieri, alcuni dei quali erano forse Valois come Luigi XIV era Borbone, si conoscevano tanto poco che non aveva alcun senso parlare degli uni agli altri. Tutti, d’altronde, lasciavano perfettamente tranquilli i Borboni sul trono di Francia, perché è fin troppo noto che Enrico IV divenne re per mancanza di un erede maschio nel ramo principale della casa di Orléans, detto di Valois».
«Una delle mie cose migliori» diceva Balzac di questo La signorina Cormon (La vieille fille, 1836), qui per la prima volta tradotto in italiano. È «la storia, esilarante non meno che crudele» – scrive il curatore – di una ricca provinciale, non più giovane ma piena di desideri, che vuol prendere marito; indecisa tra due pretendenti, un nobiluomo squattrinato e leggero e un borghese grossolano, sceglie il peggio per lei. Con tutta l’ampiezza di temi e personaggi e la sovrabbondanza realistica che gli appartengono, «Balzac esplora psiche, corpo, pulsioni femminili con acutissima, affascinata curiosità», e fonde triviale e sublime, patetico e grottesco. «Certo – ammetteva Marcel Proust – ammiro l’immenso affresco delle Illusioni perdute e di Splendori e miserie, ma questo non mi impedisce di considerare almeno altrettanto grandi Il parroco di Tours, o La signorina Cormon, o La ragazza dagli occhi d’oro».
ISBN: 9788838932946