Descrizione
Chi ha oggi un maggiore spirito democratico? Colui che si accontenta, o chi non si accontenta dello stato di salute delle nostre democrazie?
«Nulla può tanto danneggiare la democrazia e contribuire al suo esaurimento quanto accettarla come discorso retorico, non guardare alla sostanza che sta dietro alla sua forma, compiacersi del dato che mai come ora vi sono nel mondo tanti Stati che portano e si danno il nome di democratici, ma in cui troppi poteri di primaria importanza per la vita dei cittadini sono stati sottratti alle istituzioni figlie del voto popolare, troppi poteri formalmente attribuiti a siffatte istituzioni sono sostanzialmente depotenziati e al limite annullati da altri poteri. Se dunque i regimi che continuiamo a chiamare democratici in effetti non lo sono, quale definizione conviene loro più propriamente? Parlare di postdemocrazia serve certo a sottolineare una differenza, e a capire che siamo in un ‘dopo’. Tuttavia occorre anche cercare di comprendere ‘in che cosa siamo’. Questo è il problema aperto».
ISBN: 9788842095613