Descrizione
Sullo scorcio del V secolo a.C., in un’Atene esausta e logorata dalla lunga guerra del Peloponneso, l’estro comico di Aristofane riflette, in forme di esuberante invenzione fantastica, i problemi che più direttamente coinvolgono la coscienza collettiva della polis: la corruzione, la demagogia, i conflitti di valori e, soprattutto, l’assillante nostalgia della pace. Nella Lisistrata – che fu rappresentata nel 411 a.C. a due anni di distanza dalla catastrofe della spedizione ateniese in Sicilia – l’urgenza della pace è dichiarata e risolta ‘dalla parte delle donne’, assunte a protagoniste di una delle più scintillanti fantasie di potere che l’antichità ci abbia lasciato. Lisistrata incarna l’intelligenza femminile, intuitiva, lungimirante, consapevole di sé. Sotto la sua guida sagace, le donne greche si coalizzano e occupano l’Acropoli di Atene, adottando, contro la testarda volontà di guerra degli uomini, una paradossale, e infine vincente, strategia di lotta: lo sciopero ad oltranza dell’amore. In tal modo, la realtà della guerra è smascherata nella sua concreta negatività, come privazione dei diritti naturali.
La Lisistrata è una grande, giocosa, mordace commedia, costruita con mirabile concatenazione di spunti comici e polemici. Nell’introduzione al volume, Guido Paduano ne illustra acutamente le valenze ideologiche e artistiche, portando il lettore a riconoscere, nelle articolazioni di una struttura testuale acutamente analizzata, gli effetti drammaturgici e i significati dell’opera.
ISBN: 9788817123273