Descrizione
Dalle mura degli etruschi ai writers contemporanei, passando per Michelangelo, Raffaello, Velázquez e Goya, Tomaso Montanari dà voce a quadri, sculture e graffiti e ci racconta cosí il fondamentale ruolo civile che, oggi più che mai, la bellezza è chiamata a ricoprire. Nelle sue parole, rigorose e coinvolgenti, la storia dell’arte non assomiglia al manuale dei grandi nomi che dobbiamo venerare «perché sì», ma è l’impasto delle nostre vite quotidiane. In queste pagine Giuseppe regge Gesù appena nato, in uno schizzo del Guercino, non come fosse un santo ma con l’imbarazzo e la paura di un qualunque goffo neopapà. Paolo III ritratto da Tiziano perde la sua imponenza, rivelandoci tutto l’orrore che da sempre si accompagna al potere. E in uno sguardo colto da Botticelli ritroviamo l’infinita malinconia che si portano dietro i migranti, costretti a fuggire e privati ovunque della libertà.
«”La fantasia è un posto dove ci piove dentro”, ha scritto Italo Calvino commentando un verso di Dante. Anche il Pantheon è un posto dove ci piove dentro, perché la sua grandissima cupola ha un occhio bucato, largo nove metri: e da lí entrano il sole, la pioggia, la neve. E una volta l’anno, il giorno di Pentecoste, i pompieri ci fanno piovere anche i petali di rosa. Oggi quando entriamo nel Pantheon incontriamo Adriano e Apollodoro, gli dèi e i santi, gli artisti e i re, la pioggia e il sole. Varcando la soglia di quel cerchio incantato, ci si trova nel cuore del tempo: è come se potessimo dare la mano a tutte le generazioni che ci hanno preceduto. E anche a tutte quelle che verranno: tutte quelle che apriranno quella stessa porta, e calpesteranno quegli stessi marmi. Per questo il Pantheon è un ponte tra il passato e il futuro, una nave pirata che sfida le leggi del tempo e della storia. Finché non si spenga la luna».
ISBN: 9788806238452